La GIFT

Parlando con alcune persone ho continuato a scoprire che alcuni non conoscono determinate tecniche, per cui ripropongo un articolo breve pubblicato molti anni fa che spiega in modo elementare cosa sia una GIFT


Una tecnica di inseminazione artificiale è la GIFT. Tale sigla viene fuori dalle iniziali, in inglese, di questa particolare procedura di fecondazione, Gamete Intra  Falloppian Transfer.

E’ una metodica per la fecondazione artificiale di tipo intracorporeo, che viene effettuata trasferendo simultaneamente, anche se in modo separato, sia i gameti maschili che quelli femminili, nella tuba di Falloppio.

Ci sono tre fasi di esecuzione della GIFT. Innanzitutto viene indotta l’ovulazione nella donna e vengono prelevati alcuni ovociti tramite la laparoscopia o l’agoaspirazione, con l’ausilio dell’ecografia. Poi viene prelevato e preparato lo sperma, ed infine viene effettuato il trasferimento intratubarico dei gameti tramite un piccolo catetere.

Importante è il fatto che, tale trasferimento, viene effettuato separando, all’interno del catetere, le cellule uovo dagli spermatozoi, immettendo tra le prime ed i secondi, delle bolle d’aria, ciò impedisce che possano congiungersi prima di essere penetrati nella tuba di Falloppio: solo giunti qui vengono lasciati liberi e può avvenire la fecondazione in modo naturale. La percentuale di successo è di circa il 30%.

Una particolare variante di questa forma di inseminazione si ha quando viene eseguita con ovodonazione. In tal caso diventa praticamente una inseminazione eterologa nella quale a donare il gamete, questa volta, è una donna. Se, invece, i gameti appartengono ad una coppia di coniugi, questa metodica di inseminazione costituirebbe più un aiuto per il normale concepimento di un figlio che una sostituzione dell’atto coniugale. Bisogna, in ogni caso, ridurre al minimo il numero di ovuli prelevati ed introdurli nelle tube insieme agli spermatozoi, prelevati durante o subito dopo un atto coniugale.

Esistono altre tecniche di inseminazione quali la LTOT, dalle iniziali del nome inglese Low Tubal Oocyte Transfer, e la DIPI, sempre dall’inglese  Direct Intraperitoneal Insemination.

La LTOT consiste nel trasferimento di ovociti nelle tube di Falloppio o nell’utero. Gli ovociti vengono prelevati prima dalla donna tramite laparoscopia e poi trasferiti nell’utero o nella tuba, tutto preceduto da una stimolazione ovarica. Successivamente la coppia viene invitata ad avere un rapporto sessuale in modo che, se avviene il concepimento, si verifica tutto naturalmente con un impianto normale.

La DIPI, invece, è il trasferimento dei gameti maschili nella cavità peritoneale femminile, calcolando il momento dell’ovulazione, in modo da facilitarne l’incontro con l’ovulo, per favorirne la fecondazione. Per rispettare l’unione coniugale, e la stessa liceità di questa tecnica, i coniugi vengono invitati prima ad avere un normale rapporto sessuale per poi procedere al prelievo dello sperma.

Entrambe queste ultime due metodiche (LTOT e DIPI) appaiono più come un aiuto all’atto coniugale, perché non vi sarebbe dissociazione fra l’unione sessuale dei coniugi e il concepimento di una nuova vita.

Adele Caramico Stenta