Per il piccolo Charlie

 

Venerdì 28 luglio 2017: dopo più di 2000 anni scopriamo che Erode c’è, è tornato, anzi si è anche attrezzato meglio con vari collaboratori, ..…insomma mica quel sempliciotto dei tempi di Gesù!

E non solo! Ci sono stati “altri collaboratori”, altri che nel silenzio più totale, hanno permesso che un omicidio avvenisse, perché la tua morte caro Charlie è stata un omicidio.

Per un animale molti si muovono per salvargli la vita; per un bosco scendono in manifestazioni per evitare che venga distrutto, e così via..

Non ho nulla contro gli animali, come non ho nulla contro il verde dei boschi.

Ma mi chiedo: la vita di un uomo a che grado si trova nella scaletta dei valori? E’ una domanda che sorge spontanea!

No, non si sta parlando di una fiaba dove ci sono orchi, streghe e maghi. Si sta parlando della realtà, di una triste realtà.

Tre punti sono da mettere in evidenza, e non è necessario essere un medico per poterli affermare:

nutrizione, idratazione e respirazione NON SONO ACCANIMENTO TERAPEUTICO.

Ed invece a te, piccolo guerriero Charlie, li hanno considerati tali, ti hanno staccato il supporto che ti aiutava a respirare perché qualcuno ha stabilito che la tua vita non valesse poi tanto.

I tuoi genitori, che ti hanno amato e custodito fino all’ultimo istante, si sono visti negare anche il loro ultimo desiderio: portarti a casa.

Pure ai condannati a morte veniva chiesto quale fosse l’ultimo desiderio e si accordava loro. Ma a te no, neppure questo è stato concesso. E’ vero, lo hanno espresso i tuoi genitori. Ma tu come avresti potuto esprimerlo così piccolo? Che male ci sarebbe stato nel farti tornare nella tua casa, nella tua cameretta preparata con tanto amore per te, nel farti l’ultimo bagnetto?

Farti un bagnetto. La tua mamma aveva espresso questo desiderio, un desiderio d’amore, di protezione e di cura verso il proprio bambino.

Ma neppure questo ti è stato concesso!

Il “migliore interesse” per la tua vita è stato deciso da altri e non dai tuoi genitori. Ed “altri” hanno deciso che staccarti il respiratore era la cosa migliore per la tua vita!

Ben 12 minuti hai lottato, prima di chiudere gli occhi a questa vita, a questo mondo che è nella confusione più totale e non sa più distinguere quali siano i veri valori.

Ma non tutti gli uomini sono così, per fortuna.

E tu sei stato per tutti noi il guerriero Charlie, un nostro figlio che non siamo riusciti a salvare.

La tua morte, per uccisione, mi ricorda quella di un ALTRO sulla Croce. L’ora è la stessa, ed è pure un venerdì.

E questo ALTRO che ti ha accolto fra le SUE BRACCIA, ci ricorda ogni giorno che per portare frutto un chicco di grano deve morire.

Quel “chicco di grano” ora sei tu, piccolo Charlie, ed i frutti li stiamo già vedendo.

Con la tua morte l’umanità ha firmato il suo fallimento, ma se la leggiamo con gli occhi della fede da essa sta nascendo molto.

Un bacio piccolo Charlie! Ci manchi ma sappiamo che ci attendi dove c’è l’AMORE ETERNO!

(Adele Caramico Stenta)